Torneo Dire e Contraddire 2022
Sedici città italiane, sedici Ordini degli avvocati, trentasette istituti scolastici: sono i numeri della seconda edizione del Torneo, quintuplicati rispetto a quella dello scorso anno. Per la consigliera Cnf Daniela Giraudo, coordinatrice della Commissione Educazione alla legalità, è «un risultato di grande soddisfazione, soprattutto se collegato alle tante incertezze e difficoltà di questi anni. I numeri testimoniano sia il grande impegno profuso dall’avvocatura sia l’interesse che scuole, dirigenti scolastici e ragazzi hanno ritenuto di voler tributare al progetto. Un progetto che si pone come obiettivo di trasmettere ai ragazzi le nostre competenze e restituire a loro il gusto del confronto, fatto di competenza, di intuizione e di passione ma soprattutto di rispetto per le altrui opinioni».
Gli studenti si affronteranno in due gironi di qualificazione fino ad arrivare alla finalissima che si terrà alla fine di maggio. Ma prima che la sfida inizi, gli avvocati referenti dei singoli Ordini forensi affiancheranno i tutor scolastici per la formazione dei ragazzi con lezioni sulle tecniche di retorica, di argomentazione e di comunicazione. «Alla base del torneo - afferma la coordinatrice nazionale del Torneo, Angela Mazzia - le regole della comunicazione: un invito ad una costruzione ordinata del discorso. L’accento non sta sul “dialogare” ma sul “convincere”. Dal “cosa dire” al “come dirlo”. Questo perché gli insegnamenti dell’eloquenza appaiono ancora in grado di ricordarci il potere della parola e l’arte di darle sempre nuova forma ed efficacia. Dal travaglio della disputa nasce una nuova consapevolezza di sé, il controllo dell’emotività, la parola come strumento di crescita e di emancipazione».
I numeri della II edizione del Torneo
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12 regioni
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16 città
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16 Ordini territoriali degli avvocati
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37 scuole secondarie di secondo grado
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1600 studenti
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158 avvocati tutor
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56 insegnanti scolastici