Alternanza Scuola Lavoro
Come nasce il progetto
L’alternanza Scuola Lavoro (ASL) è una metodologia didattica che arricchisce i percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato del lavoro; consiste nella realizzazione di progetti attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro (art.4 d. lgs. 15 aprile 2005, n. 77).
La legge n. 107/2015 ha introdotto l’obbligo per gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno di svolgere in alternanza minimo 200 ore per i licei e 400 ore per le scuole tecniche.
Il progetto elaborato dal CNF offre la possibilità di varie esperienze di crescita e conoscenza e nasce dal protocollo di intesa che il Consiglio Nazionale Forense ha sottoscritto il 3 ottobre 2016 con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR) e dalla collaborazione con il prof. Mario Ricca (Università degli Studi di Parma) che ha curato l'aspetto scientifico e didattico della proposta.
La realizzazione di progetti di Alternanza Scuola Lavoro è affidata ai Consigli degli Ordini degli Avvocati, in prima linea per implementare la cultura della legalità attraverso percorsi formativi che combinino lo studio teorico con forme di apprendimento pratico svolte nel contesto professionale forense.
L'offerta di Alternanza Scuola Lavoro degli Avvocati
Il programma minimo comune di ASL, già riconosciuto dal MIUR, definisce i relativi moduli di insegnamento individuati tenendo conto delle innovazioni contenute nella legge n. 107/2015 e privilengiando i temi della cittadinanza attiva e consapevole, ivi compresa la conoscenza adeguata del sistema costituzionale e della rilevanza fondamentale di principi come la legalità costituzionale e ordinaria, l’eguaglianza e la non discriminazione, il pluralismo sociale e culturale.
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