Il Consiglio Nazionale Forense è l’organismo apicale istituzionale dell’Avvocatura e rappresenta l’intera classe forense.

Il diritto come strumento della vita quotidiana

Il diritto come strumento della vita quotidiana

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Il programma si compone in moduli strutturati per presentare agli studenti i fondamenti di una cittadinanza attiva, nonché i principi, i valori e gli strumenti offerti dal diritto per una partecipazione consapevole alla vita sociale.

Costituisce anche occasione di orientamento per le future scelte professionali in ambito forense e per le altre figure lavorative che operano nell’ambito degli uffici, pubblici e privati, collegati al settore dell’amministrazione della giustizia.

In generale il lavoro proposto mira a sviluppare l’attitudine a individuare e trattare i problemi della vita privata e lavorativa secondo criteri che consentano di collegare diversi saperi, analizzare cause e conseguenze dei comportamenti propri e altrui, interpretare ed esporre circostanze e fatti in modo pertinente ed efficace.

 

1. Reportage giuridico

Affidare ai ragazzi un’attività di ricognizione dei problemi esistenti tra di loro e relativi alle tematiche trattate durante il corso. Il modello d’indagine potrebbe essere quello del reportage giuridico. Il supporto degli avvocati sarebbe essenziale nel configurare i profili giuridici dei problemi e nell’indirizzare l’attività di ricerca attraverso le domande da porre agli intervistati. Le ricerche potrebbero riguardare anche le famiglie o ambienti esterni alla scuola.

2. Guida giuridica

Elaborazione da parte dei ragazzi di vademecum, guide, testi di consulenza preventiva diretti a indirizzare le persone intervistate o i possibili utenti a evitare o risolvere i problemi attraverso gli strumenti del diritto. In particolare, sarebbe di capitale importanza che questa attività di informazione-formazione sviluppasse le capacità da parte della platea dei ragazzi o dei possibili lettori dei testi così elaborati di comprendere quando è necessario avvalersi dell’assistenza giuridica. Anche in questo caso, il supporto degli avvocati sarebbe di primaria importanza. Obiettivo primario di questa attività è quello di porre i ragazzi in grado di comprendere le possibilità lavorative della consulenza giuridica preventiva e le sue possibili proiezioni nei diversi ambiti dell’esperienza sociale ed economica. I testi elaborati possono essere confezionati in formato editoriale su una piattaforma web e posti a disposizione di tutti i ragazzi ed eventualmente di utenti esterni. La loro diffusione potrebbe costituire un efficace deterrente per l’insorgenza di conflitti e controversia, entrambi alimentati in molti casi proprio dalla mancanza di conoscenza circa le conseguenze legali dei comportamenti assunti negli scambi quotidiani. Se questo tipo di attività si diffondesse sul territorio e tra le scuole, i suoi risultati costituirebbero una forma straordinariamente efficace di esercizio della cittadinanza attiva. Formazione e informazione giuridica troverebbero in essa un punto di convergenza in grado di irradiarsi a livello sociale dal basso e – quel che più conta – mobilitando le energie cognitive dei più giovani.

3. Studio di consulenza legale

Presso l’istituto scolastico e con l’assistenza degli avvocati si potrebbero creare uno o più studi legali simulati, diretti a fornire consulenza giuridica agli altri ragazzi che volessero avvalersene simulandosi, a loro volta, clienti potenziali. L’aspetto formativo congiunto all’esperienza pratica raggiungerebbe qui il suo massimo grado di espressione, qualificando il progetto ASL – CNF come un’interfaccia scuola-lavoro in grado di far sviluppare non solo un’esperienza/pratica concreta ma anche modelli di professionalità innovativa in grado di essere realizzate in futuro dalle nuove generazioni per rispondere al crescente bisogno di assistenza legale da parte dei soggetti sociali. In particolare, l’attività dello studio legale simulato potrebbe immaginarsi secondo la formula innovativa della consulenza giuridica on line e on demand. Ciò costituirebbe un modo nuovo non solo di pensare il rapporto con il cliente che chiede assistenza giuridica ma anche di costruire i format per questo tipo di consulenza. Il supporto degli avvocati si rivelerebbe ancora una volta di primaria importanza, anche perché porrebbe essi stessi a confronto con un modo futuribile, ancorché estremamente concreto, di esercitare la propria professione.

4. Come si crea una start-up 

Nel quadro complessivo delle attività svolte in sede di elaborazione delle guide al “fare col diritto” e di gestione dello studio legale simulato, anche con attività gestite on line, particolare attenzione sarà dedicata alla creazione delle c.d. start up, tipica esperienza di lavoro/impresa autogestita che tanto spazio sta guadagnando tra le nuove generazioni. Accanto alla gestione di attività imprenditoriali, l’attività di consulenza giuridica dovrebbe fornire consulenze e formazione anche con riguardo ai diritti di chi lavora. In questo caso, potrebbe trattarsi di una consulenza concreta da fornire a tutti i ragazzi che effettivamente, nell’orario extra-scolastico o d’estate, si dedicano ad attività di tipo lavorativo e vanno incontro, non di rado, a fenomeni di sfruttamento, sotto-retribuzione, mancanza di predisposizione delle misure di sicurezza ecc.

 

PROPOSTE DI LETTURA E DI ASCOLTO

 

RISORSE IN RETE PER ALUNNI E AVVOCATI

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