Come fare domanda e deliberazione
La domanda, sottoscritta dal cittadino o nel caso di enti dal legale rappresentante, va presentata al gestore del Fondo, il Consiglio Nazionale Forense, tramite raccomandata a/r presso la sede del CNF in via del Governo vecchio, 3 Roma o tramite Pec all’indirizzo fondazioneavvocaturaitaliana@pec.it
L’ammissibilità delle domande è valutata da un apposito Comitato di gestione del Fondo.
E’ possibile presentare 3 domande nell’arco temporale dell’anno.
Le domande devono contenere, a pena di inammissibilità, descrizione sommaria dei fatti che configurino ipotesi di discriminazione; copia del documenti di identità e codice fiscale; la dichiarazione di non usufruire del beneficio del patrocinio a spese dello Stato; la documentazione utile alla prova dei fatti che rientrano nei criteri di ammissibilità della domanda; l’indicazione del nominativo e dei recapiti dell’avvocato al quale si affida la tutela giurisdizionale.
Deliberazione della domanda
Il comitato di gestione, formato da rappresentanti del Dipartimento Pari Opportunità, Unar e CNF, valuta l’ammissibilità della domanda secondo criteri di gravità dei fatti alla base dell’azione giurisdizionale, comunicando tramite il CNF l’eventuale ammissione.