Mascherin (Cnf): “Equo compenso, oggi alla Camera pieno accordo sul ddl”
“Con la discussione a cui si è dato vita oggi alla Camera si realizza una vera svolta culturale: il Parlamento dimostra di aver acquisito una nuova consapevolezza del ruolo dell’avvocatura e della necessità di garantire la dignità della professione anche attraverso l’inserimento del principio di un compenso dignitoso”. A dichiararlo è il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin, che oggi è intervenuto in audizione presso la commissione Giustizia della Camera nell’ambito dei lavori per il disegno di legge sull’equo compenso nelle prestazioni legali. “Mi è ben chiara la ristrettezza del tempo ancora a disposizione della legislatura”, dichiara inoltre Mascherin, “ritengo dunque importante assumere come base di discussione politicamente condivisa, e condivisibile anche da parte dell’avvocatura, il testo governativo, senza rischiare in alcuna maniera di vanificare l’approdo all’approvazione finale”. Nel corso del confronto che si è svolto oggi, ricorda il presidente del Cnf, “si è registrato un clima ottimo: tutte le forze politiche hanno condiviso la necessità di garantire un percorso celere al provvedimento. Sono state suggerite anche soluzioni migliorative del testo, ma da parte mia è stato precisato che in ogni caso la ricerca di soluzioni non deve assolutamente compromettere l’esito finale nei tempi necessitati”. Nel corso delle audizioni è stato ascoltato anche il coordinatore dell’Organismo congressuale forense, Antonio Rosa, il quale ha ribadito “la necessità di portare a termine il percorso di legge” e ha auspicato a sua volta “interventi migliorativi utili a meglio definire il principio dell’equo compenso”.