Caso Regeni, il CNF preoccupato per detenzione di Amal Fathy in Egitto
Il Consiglio Nazionale Forense esprime la propria preoccupazione per il protrarsi della detenzione di Amal Fathi, moglie di Mohamed Lotfy, direttore esecutivo dell'Ecrf, l'organizzazione per la difesa dei diritti umani di cui fanno parte i legali della famiglia di Giulio Regeni in Egitto.
Amal è stata arrestata l'11 maggio in piena notte, assieme a suo marito e suo figlio che sono stati rilasciati dopo alcune ore perché hanno la doppia cittadinanza egiziana e svizzera.
Il Consiglio Nazionale Forense chiede al Governo italiano di intervenire presso le Autorità egiziane affinché Amal, le cui condizioni di salute sono notevolmente peggiorate e ha bisogno di farmaci giornalieri, venga scarcerata al più presto, in vista della prossima udienza fissata per il 15 luglio.
Il CNF condanna la repressione in atto in Egitto contro gli avvocati e continuerà la propria azione a sostegno del libero esercizio della professione di avvocato in Egitto e dell'azione di coloro che lavorano per fare piena luce sull'omicidio di Giulio Regeni.