Educazione alla legalità, firmato il protocollo d'intesa tra Miur e Cnf
Oggi al ministero dell'Istruzione sottoscritto l'accordo che prevede la formazione nelle scuole impartita gratuitamente dagli avvocati e progetti di Alternanza Scuola Lavoro centrati sulla professione forense
Oggi 3 ottobre presso il Miur è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Consiglio nazionale forense ed il ministero dell'Istruzione.
L'iniziativa, fortemente voluta dal Cnf, concretizza la vocazione dell’avvocatura istituzionale che, nella consapevolezza della propria funzione costituzionale di soggetto deputato alla difesa e alla garanzia dei diritti fondamentali, intende dare un contributo attivo all’integrazione dei percorsi formativi scolastici attraverso interventi volti all’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Per il presidente del Cnf Andrea Mascherin, “l'impegno dell'avvocatura istituzionale nelle scuole a servizio dei giovani e della diffusione dei principi di legalità è un grande privilegio prima che un dovere. Si tratta di un compito che svolgeremo con entusiasmo, forti della nostra storia di custodi dei diritti fondamentali e delle nostre competenze. Un grazie dunque al ministro Giannini per la fiducia accordataci”.
Nel perseguimento degli obiettivi indicati, il Cnf, attraverso il protocollo di intesa con il Miur - e con la collaborazione ineliminabile del Consiglio superiore della magistratura da un lato, e con l’apporto indispensabile della Corte costituzionale dall’altro - sta perseguendo l’obiettivo di favorire pratiche di cooperazione tra gli istituti scolastici e i Consigli dell’Ordine degli Avvocati in modo da introdurre nei percorsi formativi specifici moduli di insegnamento impartiti gratuitamente da Avvocati, aventi ad oggetto l’educazione alla cittadinanza e alla legalità.
In questa ottica il Cnf intende innanzitutto promuovere e incentivare la cultura della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso l’approfondimento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, e lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità. Si intende inoltre favorire la realizzazione di progetti di Alternanza Scuola Lavoro, anche per il tramite dei Consigli degli Ordini distrettuali, in modo da implementare la cultura della legalità attraverso percorsi formativi che combinino lo studio teorico con forme di apprendimento pratico svolte nel contesto professionale forense. In tal modo gli studenti potranno acquisire conoscenze, abilità e competenze in merito al ruolo dell’avvocato nella società, sia nelle attività processuali che extragiudiziali. Il Cnf, per il tramite della Commissione interna che cura i rapporti con la Corte costituzionale, coordinata dal vicepresidente Francesco Logrieco, ha elaborato un programma minimo comune che definisce i relativi moduli di insegnamento. Li si è individuati tenuto conto delle innovazioni contenute nella legge n. 107/2015 e in particolare sono stati privilegiati i temi della cittadinanza attiva e consapevole, ivi compresa la conoscenza adeguata del sistema costituzionale e della rilevanza fondamentale di principi come la legalità costituzionale e ordinaria, l’eguaglianza e la non discriminazione, il pluralismo sociale e culturale.
Per il raggiungimento degli obiettivi, il Cnf intende sviluppare una costante collaborazione con il Miur, al fine di promuovere, individuare e organizzare iniziative comuni volte a fornire indicazioni ai Consigli degli Ordini degli Avvocati e agli istituti scolastici interessati alla sottoscrizione di convenzioni.