Al via il corso del CNF contro le discriminazioni
Il progetto formativo, al quale si sono iscritti oltre 500 legali, si articola in nove lezioni per un totale di venti ore di formazione sulle pratiche di inclusione a favore dei soggetti a rischio di discriminazione, modulate in tre mesi, fino al 29 aprile. La prima lezione è stata introdotta dalla presidente facente funzioni del Cnf Maria Masi a cui è seguita una ‘lectio magistralis’ del presidente emerito del Cnf Guido Alpa e un dibattito sul ruolo dell’avvocatura nella difesa dei diritti fondamentali con il consigliere nazionale Francesco Caia, coordinatore della commissione diritti umani, Stefania Stefanelli, professoressa associata dell’Università di Perugia, Vincenzo Miri, presidente di Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford e Hilarry Sedu, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Napoli.
“Il corso del Cnf - afferma la presidente Masi - è la prima esperienza di attività integrata, per le pari opportunità, nell'accezione più ampia e in questo caso con riferimento ai diritti umani. Come avvocati reputiamo fondamentale apportare il nostro contributo al tema dell’inclusione e della diversità attraverso non solo la difesa dei diritti ma anche con la promozione degli stessi nella società e nelle relazioni professionali. Il tema dell’inclusione è da considerarsi, soprattutto oggi, in cui il rischio di affievolimento dei diritti soggettivi è maggiore, un imperativo categorico nell’assolvimento della funzione sociale della avvocatura. Le notizie di cronaca anche recente, purtroppo, - conclude la presidente del Cnf - rinviano a fatti ed avvenimenti non solo non giustificabili nell'ambito della comunità sul piano etico ma gravemente lesivi della dignità umana”.