Diritto all'acqua: il CNF sottoscrive il "Manifesto di Rabat"
Garantire a tutti gli esseri umani l’accesso alle risorse naturali indispensabili per la vita, prima tra tutte l’acqua, e attuare la Risoluzione delle Nazioni Unite sul diritto all’acqua 64/92 del 28 luglio 2010, in conformità con l’agenda 2030 dell’ONU che fissa la disponibilità idrica per l’alimentazione e l’igiene quale priorità: è questo l’appello del “Manifesto di Rabat" sottoscritto per il CNF dal consigliere Francesco Caia, coordinatore delle Commissioni diritti umani e rapporti internazionali e Mediterraneo, dall’avvocato Mohamed Barigou, presidente dell’Ordine degli avvocati di Rabat e dall’avvocato M. Omar Oudria per l’Associazione nazionale degli avvocati del Marocco.
La sottoscrizione è avvenuta al termine di un convegno internazionale organizzato dall’Ordine degli avvocati di Rabat dal 23 al 25 ottobre 2019 sul tema delle migrazioni, aperto dagli interventi dei ministri della Giustizia e di quello per i Diritti umani e dei Rapporti con il Parlamento del Marocco, al quale per la delegazione italiana ha preso parte anche l'avvocato Roberto Giovene di Girasole. Hanno partecipato ai lavori numerosi avvocati non solo dei diversi ordini del Marocco ma anche delle altre avvocature del mondo arabo, tra le quali Tunisia, Unione degli avvocati arabi e anche dell’Africa sub sahariana, come la Mauritania. Hanno preso parte ai lavori anche esponenti di lingua araba dell’Unione internazionale degli avvocati (UIA) e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Un impegno forte, in vista dell’Expo di Dubai, che si terrà dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021 sul tema Connecting minds, creating the future, del quale il Consiglio nazionale forense è partner d'eccellenza per elaborare e fornire gli strumenti giuridici affinché il diritto all’acqua sia effettivamente garantito a tutti gli esseri umani.