Cnf ricevuto dal Segretario di Stato della Santa Sede

Ieri, presso la Segreteria di Stato della Santa Sede, una delegazione del Consiglio nazionale forense, composta dalla presidente Maria Masi e dai vicepresidenti Patrizia Corona e Francesco Greco, è stata ricevuta da Sua Eminenza il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Obiettivo dell’incontro era la condivisione con il Cardinale Parolin dei contenuti del documento sul diritto all’acqua elaborato dal Consiglio nazionale forense, in qualità di partner del Commissariato Generale dell’Italia a Expo 2020 Dubai, con l’intento di sottoporlo, per l’approvazione, a tutti i Paesi presenti all’Esposizione Universale di Dubai.
Nel corso del lungo e cordiale incontro con il Segretario di Stato vaticano, i vertici dell’avvocatura istituzionale hanno avuto modo di soffermarsi, in particolare, sui princìpi enunciati nel documento partendo dal presupposto che il diritto all’acqua debba considerarsi un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, come espresso da Papa Francesco e - in passato - dal Papa Emerito Benedetto XVI, e in quanto tale determina la sopravvivenza delle persone, ed è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani.
Il documento, che sarà presentato ufficialmente dal Cnf a Expo Dubai il prossimo 22 marzo in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, affronta il tema del diritto all’acqua anche dal punto di vista dell’impegno degli Stati e dei soggetti (pubblici o privati) che ne curano la distribuzione ad attenersi a regole condivise e standard quantitativi e qualitativi.
«Siamo grati – ha detto la presidente del Cnf Maria Masi - dell'opportunità di riflessione e condivisione offerta dalla Santa Sede, un sostegno per il percorso che l’avvocatura Italiana ha intrapreso, nel tentativo, arduo quanto doveroso, di contribuire all'elaborazione di fonti da cui possa sgorgare l'acqua come diritto umano e non solo come risorsa naturale e necessaria».