Giustizia: Cnf, valorizzato ruolo avvocati, non diamo pagelle

"La riforma dell'ordinamento giudiziario vede finalmente valorizzato il ruolo dell'avvocato all'interno del contesto in cui quotidianamente opera. Non siamo particolarmente attratti dalla logica di dare voti e pagelle, la nostra proposta, poi recepita, è stata quella di evitare qualsiasi contaminazione a scapito dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati e anche degli avvocati, grazie alla mediazione dei Consigli dell'Ordine sia per le valutazioni positive sia per quelle negative". Lo ha detto la presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi, al congresso dell'Anm, facendo riferimento al voto degli avvocati nei
consigli giudiziari.
"L'avvocatura istituzionale - ha aggiunto la presidente del Cnf - accoglie con favore i passi in avanti verso un maggiore equilibrio tra funzioni e poteri, ma avremmo apprezzato, per un senso di comunità della giurisdizione, un maggiore coinvolgimento degli avvocati anche nell'organizzazione degli uffici giudiziari. Confidiamo che possa esserci presto una sinergia di responsabilità tra tutti gli attori del diritto per
una rinnovata fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giustizia".