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Giornata internazionale degli avvocati in pericolo 2019 - CNF Calendario

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Giornata internazionale degli avvocati in pericolo 2019

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Giornata internazionale degli Avvocati in pericolo

 

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE

Giovedì 24 gennaio 2019

ore 14,30

via del Governo Vecchio, 3

 

Saluti

Andrea Mascherin, Presidente del CNF

 

Introduzione lavori

Francesco Caia, Coordinatore della Commissione diritti umani del CNF

 

Intervento

Benan Molu, avvocata in Turchia, specializzata in diritto internazionale

 

Presentazione del Manuale “La Difesa dei diritti umani”

Roberto Giovene di Girasole, Commissione dir. internaz./Mediterraneo del CNF

Barbara Spinelli, Giuristi democratici/ELHD.

 

 

La giornata dell’avvocato in pericolo celebra l’indipendenza della professione legale e promuove la solidarietà per gli avvocati, a livello mondiale, che continuano ad esercitare i propri doveri malgrado enormi pressioni ed interferenze esterne. Quest’anno la giornata si occuperà della professione legale in Turchia.

Esprimiamo allarme per l’aumento degli attacchi contro i membri della professione legale, la disaggregazione dello Stato di diritto e la violazione dei diritti umani che interessano gli avvocati, i giudici ed i pubblici ministeri in Turchia.

L’indipendenza della professione legale costituisce una garanzia essenziale per lo Stato di diritto e la protezione dei diritti umani di ciascun cittadino. L’indipendenza dei giudici, dei pubblici ministeri e degli avvocati è garantita dai principi fondamentali delle Nazioni Unite sull’indipendenza del sistema giudiziario, dalle linee guida sul ruolo dei pubblici ministeri e dai Principi fondamentali delle Nazioni unite sul ruolo degli avvocati.

Prima e dopo il fallito colpo di stato del 2016, la professione legale in Turchia è stata oggetto di persecuzione ed attacchi sistematici che includono: arresti arbitrari, detenzione, interrogatori e procedimenti giudiziari. Dal 2016 ad oggi si stima che più di 593 avvocati siano stati arrestati, 1.546 perseguiti e 196 condannati.

Gli attacchi contro la professione legale in Turchia colpiscono l’intera popolazione. Gli avvocati non possono comunicare in privato con i loro clienti, ciò viola il principio dei privilegi della professione legale e il rapporto confidenziale tra avvocato e cliente. I cittadini sono impossibilitati ad ottenere rappresentanza legale perché gli avvocati si astengono dal parlare dei casi per paura di ritorsioni. Ciò restringe notevolmente l’accesso alla giustizia e mina lo Stato di diritto in Turchia.

L’escalation di minacce nei confronti degli avvocati va di pari passo con le riforme legislative adottate durante e dopo lo stato di emergenza, che hanno ridotto in via permanente lo Stato di diritto e l’indipendenza della magistratura e della professione legale in Turchia.

Le riforme normative garantiscono al governo turco nuovi poteri per interferire con il lavoro portato avanti dalla magistratura e dai pubblici ministeri, incluso il potere di rimuovere i giudici, i pubblici ministeri ed altri funzionari; di controllare le nomine per le posizioni giuridiche ed altre istituzioni chiave e di arrestare e perseguire migliaia di avvocati, giudici, pubblici ministeri e funzionari.

In questi tempi difficili per la professione legale, ci impegniamo a sostenere i colleghi turchi e a rilevare le minacce e le violazioni dei diritti umani.

 

 

 

Per la partecipazione all'evento si conseguiranno n. 3 crediti formativi