G7 delle Avvocature
"INTELLIGENZA ARTIFICIALE E VALORI DEMOCRATICI"
ETICA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TUTELA DEI DIRITTI DELLA PERSONA
Roma, 15-17 aprile 2024
G7 delle Avvocature
"INTELLIGENZA ARTIFICIALE E VALORI DEMOCRATICI"
ETICA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TUTELA DEI DIRITTI DELLA PERSONA
Roma, 15-17 aprile 2024
MARTEDÌ 16 APRILE 2024
Pontificia Università della Santa Croce - Aula Magna
Piazza di Sant'Apollinare n. 49, Roma
ore 10.00 – Registrazione dei partecipanti
ore 10.30 – Introduzione ai lavori
Avv. Francesco Greco
Presidente del Consiglio Nazionale Forense
On. Alfredo Mantovano
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Sen. Avv. Francesco Paolo Sisto
Vice Ministro della Giustizia
ore 11.30 – Prima sessione
Modera
Dott. Andrea Pancani
Vicedirettore Tg La7
Intervengono
Padre Paolo Benanti
Teologo - Professore straordinario presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana
Presidente della Commissione AI per l’Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Membro del Comitato sull’AI dell’ONU
Ruolo dell’avvocatura nella realizzazione di una Trustworthy AI per il mondo legale
Prof. Avv. Lucilla Gatt
Ordinario di diritto civile e delle nuove tecnologie e Direttore del Centro di Ricerca in European Private Law (ReCEPL) presso l’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
Intelligenza Artificiale, libertà democratiche, sovranità tecnologica ed economica
Prof. Avv. Giovanni Comandé
Ordinario di diritto privato comparato presso la Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa
ore 13.00 – Pausa pranzo
ore 14.00 – Seconda sessione
Modera
Dott. Isidoro Trovato
Giornalista del Corriere della Sera
Intervengono
Intelligenza artificiale e giustizia alla luce del nuovo regolamento
Prof. Avv. Filippo Donati
Ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Firenze
Trasformazioni delle prove nell'era digitale
Dott. Jean Lassègue
Ricercatore senior del Centre National de la Recherche Scientifique,
Direttore del Centre Georg Simmel (École des Hautes Études Sciences Sociales, Parigi)
Il giusto processo tra intelligenza artificiale generativa e giustizia predittiva
Dott. Francesco Contini
Dirigente di ricerca Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari - Consiglio Nazionale delle Ricerche
ore 15.30 – Lectio magistralis
Intelligenza artificiale e giustizia penale: alla ricerca di un equilibrio tra prospettive di innovazione e rispetto dei diritti fondamentali
Prof. Avv. Paola Severino
Emerita di diritto penale presso l’Università degli studi di Roma “Luiss Guido Carli”
ore 16.00 – Terza sessione
Coordina
Avv. Francesco Greco
Presidente del Consiglio Nazionale Forense
Intervengono
Avv. John Stefaniuk
Presidente della Canadian Bar Association
CANADA
Avv. Julie Couturier
Presidente del Conseil National des Barreaux
FRANCIA
Avv. Richard Atkinson
Vice Presidente della Law Society of England and Wales
REGNO UNITO
Avv. Pierre-Dominique Schupp
Presidente del CCBE (Council of Bars and Law Societies of Europe - Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa)
EUROPA
ore 17.30 – Lectio magistralis
La difesa dei diritti e il ruolo dell'avvocato nella applicazione di sistemi di intelligenza artificiale
Prof. Avv. Guido Alpa
Emerito di diritto civile presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza”
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PROGRAMMA:
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Segreteria organizzativa e scientifica
g7barsmeeting-italy@consiglionazionaleforense.it
Ufficio stampa
stampa-g7barsmeeting-italy@consiglionazionaleforense.it
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CONCLUSI I LAVORI DEL G7 DELLE AVVOCATURE CON LA RIUNIONE DELLE DELEGAZIONI FORENSI DEI PAESI DEL G7
IL CNF HA PROPOSTO ALLE DELEGAZIONI TRE RACCOMANDAZIONI SU DIRITTI UMANI E GUERRE E SULL’USO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GIUSTIZIA
Roma, 17 aprile – Si è concluso oggi, con l’ultima riunione delle delegazioni presso la sede del Consiglio Nazionale Forense, il G7 delle Avvocature sul tema “Intelligenza artificiale e valori democratici”: etica, innovazione tecnologica e tutela dei diritti della persona. L’incontro fa seguito all’evento di ieri nell’Aula Magna della Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
Grande soddisfazione è stata espressa da parte del presidente del CNF, l’Avv. Francesco Greco, che ha proposto tre Raccomandazioni (in allegato) all’attenzione delle delegazioni delle rappresentanze delle Avvocature dei Paesi del G7 sui seguenti temi: tutela dei diritti umani e fondamentali, con riferimento ai conflitti armati; Intelligenza Artificiale e deontologia dell’avvocato nell’utilizzo dell’IA. Nel frattempo è proseguito il dibattito anche oggi sulla scia del confronto di ieri (vedi scheda di seguito) e con gli interventi dei rappresentanti del Giappone in collegamento da remoto.
A chiusura della giornata, il presidente del CNF Francesco Greco ha ribadito la posizione unanime delle Avvocature del G7 sui principi che devono regolare introduzione e uso dell’IA nella giustizia e avanzato delle proposte di raccomandazioni che saranno discusse nei rispettivi Paesi. «L’impiego dei sistemi di IA per la difesa dei diritti in ambito giudiziale e stragiudiziale dovrà essere trasparente ed equo e solo di supporto al lavoro degli avvocati, che nel contempo dovranno ricevere un’adeguata formazione sul loro funzionamento e utilizzo - ha ribadito - sarà inoltre fondamentale certificare i dati usati nei sistemi di IA, sia sotto il profilo della loro autenticità sia della legittimità per l’uso. Dobbiamo poi definire i principi di responsabilità dell’utilizzatore per tutte le fasi del processo, sino all’affermazione della sua responsabilità per sistemi non certificati». E sulla deontologia legata all’utilizzo dell’IA: «Pur con le rispettive legislazioni sull’esercizio della professione forense, c’è condivisione sull’opportunità di informare i propri clienti sull’eventuale uso di sistemi di IA - ha aggiunto Greco - tuttavia, le Istituzioni Forensi devono vigilare affinché si ricorra al minimo a forme di giustizia predittiva o generativa: la decisione dei giudici deve sempre essere il risultato di una valutazione personale e imparziale del singolo caso».
Scheda stralci dichiarazioni delegazioni del 16 pomeriggio.
Nell’ultimo dialogo del pomeriggio, l’Avv. Julie Couturier, presidente del Conseil National des Barreaux (Francia), ha sottolineato che: «L’avvento dell’IA modificherà la professione forense e giuridica. In quanto sentinelle dello stato di diritto noi avvocati dobbiamo sorvegliare la protezione e l’attuazione dei diritti personali e dobbiamo fare in modo che l’indipendenza di avvocati e giudici non sia minata dall’IA. L’Avvocatura deve rimanere vigile di fronte a disuguaglianze e divergenze che possono sorgere dall’impiego dell’IA. Se l’IA generativa apre nuove opportunità, infatti, sempre più è richiesta la nostra sorveglianza sul suo impiego alla luce dei bias che può determinare. Sul ruolo dell’Avvocatura nella certificazione degli strumenti di IA, poi, potremmo ispirarci alla vostra proposta. Assieme ai paesi del G7 condividiamo la convinzione che gli avvocati debbano affrontare la sfida e accogliamo positivamente la decisione del CNF italiano di aver proposto questo tema fondamentale come argomento del G7 delle Avvocature».
Quindi l’Avv. John Stefaniuk, presidente della Canadian Bar Association: «Il quadro sull’IA in Canada si sta evolvendo. Il parlamento ha introdotto un progetto di legge sulla tutela della privacy che consiste di tre parti: tutela dei consumatori (informazioni personali, documenti elettronici, ecc.); implementazione digitale; Intelligenza Artificiale. L’idea è creare un quadro normativo che regolamenti sviluppo e uso dei sistemi di IA. Ci sono difficoltà e opportunità: bisogna che ci siano normative che costruiscano la base della regolamentazione che potrebbe esser introdotta di concerto con la legislazione. Per ora non c’è un vero e proprio orientamento normativo, piuttosto il dovere di garantire la competenza nell’uso degli strumenti tecnologici. Se vogliamo essere leader in questo campo dobbiamo essere dei follower ovvero garantire coerenza coi nostri vicini di casa, perché molte di queste normative potrebbero creare problemi di partnership con altri paesi».
Avv. Richard Atkinson, vice Presidente della Law Society of England and Wales (REGNO UNITO), ha invece parlato degli sforzi degli avvocati inglesi e scozzesi di governare l’IA: «Stiamo assistendo a un aumento di fornitura di servizi legali non offerti da avvocati, dove ci porterà questa tendenza? Come avvocati il nostro sforzo dovrà essere quello di sostenere lo sviluppo tecnologico, cercare di aiutare i nostri colleghi a governare la tecnologia. Abbiamo pubblicato una guida essenziale sull’IA per consigliare gli operatori sull’uso e l’adozione degli strumenti nella prassi legale, soprattutto per gli studi di piccole e medie dimensioni».
Infine l’Avv. Pierre-Dominique Schupp, presidente del CCBE (Council of Bars and Law Societies of Europe - Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa), ha concluso: «L’Intelligenza Artificiale è un vero tsunami che si sta abbattendo sulla professione. Ieri e oggi abbiamo dibattuto molto dei problemi e dei rischi che l’IA presenta per la giustizia. Siamo intervenuti su questi punti e abbiamo fatto valere posizioni unanimemente riconosciute, come, per esempio, quella che sostiene che le parti debbano essere al corrente dell’utilizzo dell’IA da parte del giudice e che il giudice non debba delegare i propri poteri alla macchina. Le parti devono poter verificare i ragionamenti e le motivazioni del giudice e noi avvocati abbiamo il diritto di poter contestare le decisioni che potrebbero essere basate sull’utilizzo dell’IA. Sono d’accordo con il presidente del CNF Francesco Greco, su questo tema c’è tanto lavoro da fare, anche all’interno del CCBE. Per fare bene questo lavoro abbiamo bisogno delle vostre risorse, delle vostre competenze, ma non solo delle vostre, di quelle degli spagnoli, dei cechi e dei finlandesi. Vi assicuro che dal CCBE siamo pronti a compiere questo lavoro e sappiamo che anche voi vorrete farlo insieme a noi».
Le tre raccomandazioni proposte dal Consiglio Nazionale Forense alle delegazioni delle rappresentanze delle Avvocature dei Paesi del G7 sui temi: